Le basi della piattaforma
Nios4 è una piattaforma per creare gestionali. Si tratta di un programma che permette, attraverso tools e funzioni, di creare una propria gestione dei dati.
Questi dati possono essere di qualsiasi tipologia. Che si debba gestire il ricettario della mamma, o la produzione di parti meccaniche, Nios4 può essere facilmente adattabile.
La piattaforma permette di avere una curva di apprendimento graduale per consentire sia ai neofiti sia ai programmatori più esperti di iniziare subito a utilizzarla, cominciando con la creazione delle anagrafiche dei dati per poi arrivare a gestire calcoli e automatismi più specifici.
Sistemi operativi supportati
La piattaforma è disponibile per quattro sistemi operativi, più la versione web. La versione più completa attualmente è quella per Windows.
Il presente libro utilizzerà questa versione per spiegare il funzionamento dei vari comandi.
Questo programma contiene tutti gli strumenti di modifica e gestione del database. Inoltre, essendo la versione di sviluppo principale, contiene sempre le ultime funzioni.
Per il mondo Apple esiste la versione per computer con sistema OSX che ricalca più o meno la versione Windows.
La versione web, sviluppata sempre partendo da quella Windows, permette l’utilizzo del sistema da qualsiasi computer dotato di internet e di un browser di navigazione.
Per quanto riguarda il comparto mobile esiste la versione per i sistemi operativi Android e iOS. I sistemi mobile hanno volutamente opzioni ridotte poiché vengono utilizzati principalmente come terminali di lettura e scrittura dei dati attraverso il Cloud o in versione Standalone.
L’obiettivo dell’azienda è quello di portare i tools di modifica sia sulla versione per OSX che per il web. In questo modo gli utenti potranno modificare il sistema utilizzando lo strumento più congeniale alle loro esigenze.
Utilizzo in cloud o in locale
Ad eccezione della versione web, tutto il sistema è pensato per l’utilizzo sul dispositivo sia in cloud che in locale.
L’utilizzo locale indica che i dati sono archiviati in un database presente sul dispositivo, che può essere un pc o un telefono. Questi dati non vengono spediti via internet e non sono direttamente accessibili dall’utente.
In caso l’utente perdesse il telefono o lo formattasse senza prima eseguire un backup, i dati verrebbero irrimediabilmente persi.
L’utilizzo in cloud funziona di base come quello in locale: i dati vengono letti e scritti all’interno di un database posizionato all’interno del dispositivo, ma la differenza è che questi dati vengono inviati su un server internet. Questa procedura permette di avere gli stessi dati su più dispositivi. Un dato scritto sul telefono verrà infatti riportato automaticamente sul pc attraverso una procedura detta di “sincronizzazione”. Così facendo, l’utente potrà continuare a utilizzare il sistema anche senza una connessione internet poiché i dati verranno salvati in locale. Quando la connessione sarà disponibile, il dispositivo procederà a scambiare le informazioni con il server centrale.
In questo caso, anche se l’utente perdesse tutti i suoi dispositivi, potrebbe comunque recuperare i suoi dati attraverso una nuova installazione e sincronizzazione.
Fondamenti della sincronizzazione
La sincronizzazione è quel processo di scambio dati tra il server centrale e i programmi. In pratica permette di aggiornare e rendere omogenei i dati dello stesso database su tutti i dispositivi dell’utente.
Quando l’utente inserisce sul telefono un nuovo contatto, questo viene salvato all’interno del database locale. In fase di sincronizzazione il telefono informa il server centrale di un nuovo dato e il server controlla se è già presente. Se non è presente, il telefono lo invia per essere salvato. In caso il dato sia stato modificato, viene fatto un confronto tra i valori presenti sul telefono e quelli sul server: se quelli sul telefono sono più recenti verranno inviati al server, invece, nel caso in cui i dati sul server siano i più recenti, il telefono procederà a scaricarli sovrascrivendo quelli presenti nel suo database locale.
Questo confronto delle informazioni è possibile grazie a due campi presenti all’interno di ogni tabella del database.
Il primo è un campo di testo chiamato GGUID e contiene una chiave unica e globale generata dal dispositivo al momento della creazione di un nuovo dato. Vista la complessità e la lunghezza della chiave, risulta praticamente impossibile che due dispositivi generino due chiavi identiche all’interno dello stesso database.
Il secondo campo è un valore numerico chiamato TID. Questo valore rappresenta la data e l’ora di quando il dato è stato creato o modificato per l’ultima volta. Il valore viene letto usando l’ora del dispositivo. La data è scritta nel formato YYYYMMDDhhmmss come numero.
Riprendiamo l’esempio precedente: il programma, partendo dall’ultima data e ora di sincronizzazione, estrae i dati che sono stati creati, modificati o cancellati. Invia al server l’elenco dei GGUID e i suoi rispettivi TID per ogni dato. Il server controlla se possiede questi GGUID: se non sono presenti scrive i nuovi dati, se invece sono presenti controlla i TID dei dati ricevuti rispetto a quelli presenti in esso. In base al confronto decide se sovrascrivere i suoi o se informare il dispositivo di sovrascrivere quelli presenti all’interno del suo database locale.
Questo procedimento è valido per le tabelle di gestione del sistema, per le tabelle dell’utente, ma anche per file e immagini.
Visto che la sincronizzazione si basa sul confronto delle date di creazione e modifica è essenziale che i dispositivi abbiano le date il più possibile identiche.
Risorse online
Il sistema Nios4 è in costante modifica e aggiornamento, per questo consigliamo di consultare i siti di riferimento per essere sempre aggiornati sulle ultime novità o di inviarci una mail per richiedere maggiori informazioni.
Sito piattaforma:
info@nios4.com
Sito Produttore:
info@d-one.info